Come le fascistissime bonifiche delle paludi, oggi la Seminari FC ha giocato in quel pantano malfamato di criminalità che è Matierno Bronx.
Tanta l’affluenza di pubblico, soprattutto di babygang e vrenzole, ma, per fortuna nessuno ha subito atti di violenza per tutta la durata della meravigliosa ed amata partita.
I due schieramenti che, si scontrano nel nome dell’amore, hanno fornito un grande intrattenimento al pubblico, tanto da non esser stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, né per disturbo alla quiete dalle urla di Loris, tralasciando l’oltraggio al pudore che è vedere Daniele Fortunato giocare come l'Imperatore Adriano.
LA SEMINARI FC DOPO LA PARTITA HA DECISO DI BONIFICARE UNA PIANURA
Antonio: ottimo giocatore, che salva la partita anche bevendo. Se fossero delle cosce di una donna la lunghezza sarebbe goduriosamente piacevole, ma siccome si trattano delle cosce di un pessimo calciatore sono 70 cm di pura rottura di coglioni, per gli avversari e per i poveri alleati che si sentono messi da parte da tale splendore. (A—)+B
Angelo: il capitano della nostra grande squadra. Ha trollato per la maggior parte della partita, poi si è messo a tryhardare. Atteggiamento poco consono, ma come al solito la sua esperienza è come quella di Tarantino a Wakaliwood, è l'unico competente ed ha aspettative troppo alte rispetto agli altri, ma almeno si vedranno dei bei piedi. B+^4
Loris: Neanche a partita iniziata viene ammonito per le sue urla che potrebbero causare l’ira di un boss materniese, dispensa consigli non graditi e rispolvera vecchie dispute sui falli di mano, oramai sotterrate dal tempo. Tutto sommato fa il suo, causando come al solito tumefazioni alle caviglie avversarie. Più avanti mi critica sulla mia fase difensiva ma può solo imparare ;) “CoreIngrato”
Bryan: amatissimo fratello della montagna Steven, lui è più assimilabile ad un cacapç che ad una barriera geologica. La sua maestosità, la sua grandezza e la sua passione hanno fatto sognare tutti i bambini che guardavano. I volti dei suoi fan erano simili al mio quando guardavo il documentario sugli uccelli mentre mi vestivo per la partita. Adesso che ci penso però dovrei capire bene cosa sia un cacapò prima di paragonarlo a Bryan, e forse credo sia meglio parlare delle sue performance che l'aspetto. 4C+15-A÷B
Massimo: Nuova scoperta del tiro a segno italiano, lo hanno lasciato quando si sono resi conto che colpiva i bersagli a pallonate e non sparando con il fucile, evidentemente la tecnica era più importante del risultato a tutti gli effetti. Come anche in campo veniva usato come un cannone, passandogli la palla sui piedi e sperando in un gol, così lui mette il preworkout nel latte la mattina per prepararsi alle partite di pallone. 6B+37
Si può ben vedere la fattezza del ragazzo, la sua mascuola portata ed il suo grande coraggio durante le fasi offensive
Luca: grande difensore che si è autoproclamato attaccante. Ha pagato lo scotto del fallo chiamato totalmente in modo casuale la partita scorsa, ed ha infatti perso con poca dignità lasciando che il suo team fosse carente proprio nella sua specialità. (non che le squadre sapessero in quale ruolo giocasse ogni giocatore, è tutto detto ai posteri ovviamente) PS (Luca non è molto d'accordo) (PS2 a Loris non frega un cazzo) D—-
Alessandro: Pagare moneta vedere cammello o, in questo caso, scarpette. Compra le nuove calzature da Cisalfa, grazie ai consigli di un commesso molto preparato, ma per i primi momenti del match deve prendere le misure, sbagliando tiri non da lui. Nella seconda fase della partita si riprende siglando una doppietta alla “Mitra” Matri. Giocatore a tutto tondo corre e salta dietro al pallone. Ottimo. “ReDiDenari”
Daniele: Come al solito timbra il cartellino, per ben due volte. Ormai diventato veterano, gioca i 60 minuti con grande intensità ed essendo un “ragazzo cresciuto al campetto” citando Salmo, sa come mantenere la calma sotto pressione e non risponde alle provocazioni sulla sua calotta cranica. Unica macchia sul suo registro un rigore sbagliato che avrebbe cambiato le sorti della partita. “ArieteSfortunato”
Steven: Altra partita di alto livello, non si tira mai indietro sui contrasti e non ha paura di metterci la gamba, il cuore, la testa…infatti, viene usato come pungiball e bersaglio da Angelo, senza, però, essere mai affondato. Secondo fonti abbastanza attendibili, a furia di giocare come battimuro si sia ritrovato con le gambe di due colori diversi. Prossimo regalo un caschetto alla Chivu o alla Cech. “IlCavaliereSenzaTesta”
Vincenzo: Personalmente gioca una partita sotto tono, come al solito sulla fascia e come al solito criticando, in questo caso il sottoscritto, che come il compagno di reparto prende pallonate in zone sensibili. Crea “caos” nell’area ma lascio il resto alla vostra immaginazione. “IlCavaliereInesistente”
La partita è stata abbastanza un successo, molto commerciale e poco calcistico. A pensarci bene è proprio come nella poesia “Visitando il Monte Tai” di Zhang Zhongchang:
“da lontano il monte Tai sembra scuro
stretto sulla cima e largo alla base
se lo capovolgi
sarà stretta sotto
e larga sopra”
La Poesia dovrebbe avere un significato profondo e dovrebbe colpire con precisione chirurgica proprio al cuore, ma nessuno aveva spiegato a Zhang che cosa fossero le metafore, come a noi nessuno ha spiegato come si gioca a calcio, e quindi adesso il ricordo di questi versi aleggia sopra il mondo come il ricordo di questa partita rimbomba nelle nostre anime.
I commenti sono stati scritti a quattro mani da me e Luca, e si differenziano per i voti e i “nomi partita” i primi sono miei i secondi suoi.
By Loris e Luca